La pesca in Primiero ha origini che si perdono nel tempo. Nel riparo Villabruna, lungo la valle dello Schenèr, risalente a 14.000 anni fa, si sono ritrovati resti di salmonidi. La vera gestione della pesca, ha inizio con l’insediamento dei conti Welsperg nel 1401
Erano i titolari dei diritti di pesca sia del Vanoi che del Cismon, compresi gli affluenti, dalle origini fino al confine con l’attuale Veneto. Quelli relativi al bacino del Cismon, vennero venduti dal conte Francesco Thun Welsperg, il 25 settembre 1964 al prezzo di £ 5.300.000, alla AECM (Azienda Elettrica Consorziale Municipalizzata di Primiero).
Il 21 novembre 1964 fu costituita l’Associazione Pescatori Dilettanti di Primiero (APD Primiero), mediante l’approvazione del 1° Statuto dell’Associazione. Attualmente è affittuaria dei diritti di pesca, con un contratto decennale.
Per le acque ricadenti nel Comune di Sagron Mis, oltre il passo Cereda, l’Associazione ha in essere una convenzione decennale con la provincia autonoma di Trento. L’Associazione gestisce circa 60 km di torrenti e 60 ha di laghi, applicando la legge provinciale sulla pesca (L.P. 60/78), i relativi piani di gestione ed il proprio regolamento.
Ha un consiglio direttivo formato da 11 consiglieri che rappresentano i vari paesi della valle, 3 revisori dei conti e 3 probiviri. E’ costituita da circa 350 soci.